Risale al 1465 ed è la seconda osteria più antica d’Italia (preceduta dalla ferrarese Chiucciolino, oggi “Brindisi”, del 1435). La prima nel cuore dei bolognesi che la considerano il luogo simbolo dell’identità cittadina. Anche se alla famiglia Spolaore che la gestisce da sempre non importano i primati. A loro importa la gente, quella che dopo centinaia di anni ancora si siede alle sue panche di legno, fra foto ricordo e muri genuinamente ingialliti dal tempo. Il vino (seppur ottimo e a buon prezzo) è solo una scusa, un mezzo per conoscersi, chiacchierare e magari cenare, con il cibo che ognuno porta da sé. Lì nel Quadrilatero, dove il sole splende ancora nei secoli dei secoli.

 

Fonte:

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